Un tavolo delle opportunità economiche e occupazionali per la ripartenza inclusiva e sostenibile
La piattaforma per gli approvvigionamenti delle imprese
Di Giorgio Guberti*
Offrire una risposta solidale all’impatto della pandemia da Covid-19 sulla società e l’economia ravennate e rilanciare lo sviluppo del territorio provinciale in chiave di sostenibilità, traghettandolo verso i traguardi europei attesi al 2030 e al 2050.
Questo l’obiettivo di Provincia e Camera di commercio di Ravenna nel dare vita a una Rete territoriale per lo sviluppo e per la ripartenza inclusiva e sostenibile, Re.Ri.Ra, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna.
La Camera di commercio di Ravenna, nell’ambito dell’accordo che coinvolge enti locali, rappresentanze economiche e parti sociali, coordina il Tavolo delle opportunità economiche e occupazionali che ha l’obiettivo di mettere a sistema le informazioni sugli investimenti pubblici e privati, valutare gli impatti occupazionali, la pianificazione infrastrutturale, promuovere e facilitare opportunità e incentivi per il sistema imprenditoriale sostenendo iniziative locali e promozionali, anche avvalendosi dell’Osservatorio dell’economia già implementato dall’ente camerale.
Ogni tre mesi, infatti, con il contributo del dott. Guido Caselli, direttore del Centro Studi di Unioncamere Emilia-Romagna, l’Osservatorio camerale disegna il punto della situazione economica locale nella cornice dei trend nazionali e internazionali più significativi.
Nel corso della prima riunione del Tavolo, Camera di commercio e Provincia di Ravenna hanno evidenziato come si sia dato inizio a un percorso che darà una linearità a una pratica già consolidata, basata su un confronto e sinergia forte tra associazioni di categoria, sindacati e istituzioni.
Anche il presidente della Provincia Michele de Pascale ha ribadito la necessità di fondare le riflessioni su dati più completi e in modalità più condivisa, con una ulteriore grande ambizione: quella di fornire un quadro più corretto e più profondo anche a chi deve fare le scelte sulla propria vita, in particolare i ragazzi che concludono un percorso di studio o chi è espulso dal mondo di lavoro. Il senso di questo impegno è mostrare un territorio che vuole continuare a programmare insieme il proprio futuro, ma vuole anche aumentare il livello di scientificità e appropriatezza su come lo fa. Nei prossimi tempi si dovranno affrontare sfide importanti, quello che non bisogna perdere è la visione di un piano strategico o in generale di un pensiero per lo sviluppo del territorio.
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