Crisi ucraina e risposta europea
La piattaforma per gli approvvigionamenti delle imprese
Di Giovanni Casadei Monti*
Negli ultimi due anni la pandemia e le sfide al mantenimento della pace a livello europeo causate dalla crisi ucraina hanno generato uno stravolgimento delle relazioni commerciali internazionali.
Come rimarcato dall’autorevole settimanale Economist, la crisi ucraina rivede al ribasso la previsione di crescita per l’Europa. La crescita nella zona euro dovrebbe attestarsi al 3,7% quest’anno, dalla precedente previsione del 4%. Le revisioni al ribasso delle prospettive di crescita dell’Europa richiederanno inoltre anche una revisione della previsione di crescita globale di 0,5 punti percentuali a circa il 3,4%, dal 3,9% precedente
Le conseguenze per le imprese europee si sono manifestate in particolare nella difficoltà a mantenere le catene di approvvigionamento tradizionali e consolidate.
Il 16 marzo scorso la rete Enterprise Europe Network (EEN), di cui è partner la Camera di Commercio di Ravenna attraverso la propria Agenzia Promos Italia, ha lanciato una nuova iniziativa per aiutare le imprese ad affrontare le problematiche causate dell’interruzione delle catene mondiali di fornitura.
E’nata la piattaforma Supply Chain Resilience (SCR), che vuole fornire un contributo alla necessità delle imprese di conservare, ristrutturare o sostituire le reti di approvvigionamento esistenti, di reperire materie prime, componenti o beni semi finiti di cui hanno bisogno per sostenere il ciclo produttivo.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di misure europee finalizzate a rafforzare la resilienza del mercato unico nei confronti degli shock causati dai recenti eventi globali e vede il sostegno di vari organismi europei di supporto alle imprese quali la rete dei cluster europei ECCP, l’European Innovation Council e l’Agenzia Esecutiva per il supporto alle PMI.
Gli obiettivi principali della piattaforma a sono:
pubblicare offerte per materie prime, parti, componenti e/o beni e servizi (semi) finiti
promuovere le richieste delle aziende europee per sostenere le loro catene di approvvigionamento
abbinare fornitori internazionali con acquirenti di beni e servizi
stabilire contatti transfrontalieri tra imprese, industrie, organizzazioni di supporto, mondo accademico e decisori chiave, per sviluppare nuovi modelli di business e tecnologie innovative, promuovendo al tempo stesso le best practice.
E’ possibile infatti partecipare a collaborazioni tra PMI, organizzazioni di supporto e mondo accademico, fornendo il proprio punto di vista su come mitigare l’attuale vulnerabilità delle supply chain internazionali
I settori tenuti particolarmente in considerazione dalla piattaforma sono:
agrolimentare, costruzioni, digitale, elettronica, industrie ad alta intensità energetica, salute, mobilità, trasporti e automotive, materiali grezzi, energia rinnovabile e tessile.
Per accedere alla piattaforma ci si può registrare al seguente link: https://supply-chain-resilience-platform.b2match.io/
Le iniziative del sistema camerale
Per supportare le aziende italiane nel delicato contesto internazionale durante il conflitto russo –ucraino, Promos Italia, Agenzia del sistema camerale per l’internazionalizzazione, ha inoltre ampliato il servizio di helpdesk per fornire assistenza e informazioni sulle correlate attività di export.
Nel quadro del progetto nazionale S.E.I, Supporto all’Export dell’Italia, il servizio mira a raccogliere, in collaborazione con il MAECI, le segnalazioni delle aziende esportatrici verso Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia e a fornire loro informazioni sulle attività di export, sulle limitazioni agli scambi e su ulteriori possibili effetti della crisi.
Inoltre, in collaborazione con Assocamerestero, l’Associazione delle Camere di commercio italiane all’estero, l’helpdesk ha potenziato l’attività di aggiornamento sui principali mercati esteri per fare luce su come hanno reagitoall’emergenza da Covid 19, quali accorgimenti occorre avere nelle attività di export e quali opportunità possono essere raggiunte dalle aziende italiane.
Per sottoporre quesiti e problematiche nelle azioni di export, si può scrivere alla mail helpdesk@sostegnoexport.it, gestita da Promos Italia.
Eurochambres, l’Associazione delle Camere di commercio europee, ospita sul proprio sito web le attività di supporto delle Camere europee per fronteggiare la crisi causata dall’invasione russa: www.eurochambres.eu.
Coe sottolinea MosaicoEuropa, il magazine on line di Unioncamere Bruxelles, l’associazione, attraverso un recente survey cui hanno risposto gran parte delle Camere di commercio associate, ha analizzato l’impatto della guerra scoppiata in Europa dal punto di vista economico.
Se la maggiore preoccupazione, nell’immediato, è generata dall’aumento dei prezzi dell’energia (92% delle risposte),rilevante è anche il timore per la difficoltà a reperire materie prime (84%).
Perdipiù, il 64% delle imprese appartenenti alle Camere coinvolte nel sondaggio registra un forte calo nelle attività di import-export con Russia e Ucraina.
E’ interessante rilevare come per oltre la metà dei partecipanti il netto aumento dell’inflazione ha causato non solo l’ascesa dei prezzi di gas naturale, olio e cibo, ma anche del costo del lavoro, mentre un terzo delle risposte segnala la difficoltà nei pagamenti causata dalle sanzioni sul sistema swift.
Il quadro si rivela pessimistico anche nel lungo periodo, soprattutto a causa dell’aumento delle spese per la difesa e gli armamenti (20%).
Una possibile risposta viene dall’iniziativa REPowerEU, il piano comune per consentire all’Unione di essere indipendente dai combustibili russi entro il 2030.
*Promos Italia
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