Fase 1 e Fase 2 dell’hub portuale
Ecco le gare di appalto
Adeguamento delle prime banchine a – 12,50 metri da gennaio, escavo dei fondali da febbraio. E’ il nuovo cronoprogramma che si è dato l’Autorità di sistema portuale alla luce della imminente conclusione dell’iter del progetto esecutivo dell’hub portuale. Il Consorzio stabile grandi lavori, che si è aggiudicato l’infrastrutturazione del porto ravennate, aprirà il cantiere alle banchine Ifa, T&C e Terminal Nord (Gruppo Sapir) lungo via Baiona.
L’escavo prenderà il via, invece, a febbraio con il benestare del Rina, e vedrà inizialmente la draga ‘ecologica’ di Fincantieri alternarsi tra la ‘spiaggetta’ del Terminal container e il Terminal crociere.
Per l’Autorità portuale il fine anno è particolarmente convulso. Non solo ci sono da avviare i lavori della fase 1 dell’hub portuale, ma bisogna anticipare una serie di adempimenti connessi alla fase 2, quella dei -14,50. Il motivo è legato al finanziamento che lo scalo ha ottenuto nell’ambito della ripartizione dei fondi del Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta di 130 milioni (più 85 del Fondo infrastrutture) per tutte le operazioni connesse all’approfondimento a -14,50 che dovranno essere completate per il 31 dicembre 2026. Questo significa che certi lavori saranno portati avanti parallelamente in entrambe le fasi.
Per rispettare la tempistica, l’Adsp è alle prese in questi giorni con tre distinti bandi di gara. “Il primo riguarda l’impianto per il trattamento e asciugatura del materiale di escavo, un investimento sui 160 -170 milioni di euro che servirà per depurare i fanghi e poterli utilizzare per il riempimento di cave esauste, un bell’esempio di economia circolare” dice il presidente Daniele Rossi. Nella fase 2 è previsto l’escavo di 7/8 milioni di metri cubi e andranno tutti sottoposti al trattamento del nuovo impianto che è già stato progettato. La commissione di valutazione dei progetti presentati è al lavoro per aggiudicare la proposta migliore.
Un altro bando di gara – per un investimento di 50/60 milioni di euro, riguarda l’adeguamento di alcuni chilometri di banchine in destra Canale Candiano, l’aggiudicazione dei lavori è prevista prima di Natale.
L’ultimo bando, in fase di stesura, riguarda invece il dragaggio a -14,50, una gara d’appalto da 80 milioni. “Accanto all’infrastrutturazione pesante, stiamo procedendo anche con quella digitale, con la posa della fibra ottica ultraveloce in tutto il porto, un grande anello circolare attorno all’ l’ambito portuale ,a disposizione di tutti gli operatori e da mettere in relazione con altri enti fondamentali per la nostra attività, come la Dogana, ad esempio” conclude Rossi.